Speciale “Sanremo 2003”- “Oceano” (Lisa)

Buona domenica a tutti!!

State passando una buona Pasqua? Siete pronti a ripartire con me per nuove “mete”? Bene, allora tenetevi forte, perché da oggi vi propongo un nuovo itinerario speciale tutto sanremese diviso in due puntate, ed in particolare mi concentrerò sull’edizione 2003 del Festival della Canzone Italiana (quella condotta da Baudo con Serena Autieri e Claudia Gerini, che forse qualcuno ricorderà), in cui hanno partecipato due “signore Canzoni”, che, anche se non sono salite sul podio, lo avrebbero certamente meritato, vista la loro intensità e la loro costruzione musicale.

Quella che vi propongo oggi è interpretata da un’Artista davvero eccellente dotata di un talento puro e cristallino (di cui si è anche accorta Celine Dion alla fine degli anni ’90), che ha avuto un grandissimo successo in Francia, ma che purtroppo in Italia non viene considerata come merita: il suo nome è Lisa ed il brano in questione si intitola “Oceano”, che è stato scritto da Mauro Malavasi, Leo Z ed Andrea Sandri.

Si tratta di una composizione musicale delicata ed allo stesso tempo maestosa in cui la nostra Lisa dà sfoggio della sua ampia vocalità capace di arrivare dritta al cuore delle persone, e che dà veramente la sensazione di restare sospesi sull’acqua, infatti il tema portante è l’amore descritto attraverso la figura dell’oceano, e questo è dovuto al fatto che, nonostante le mille tempeste, la protagonista è certa che il suo cuore apparterra’ per sempre alla persona amata.

Questa gemma preziosa è stata reinterpretata magistralmente anche da Josh Groban (la cui versione è contenuta nell’album “Closer”) e da Ilaria Porceddu (concorrente della prima edizione di “X Factor”), ma la versione migliore rimane, a parer mio, quella originale di Lisa, quindi voglio che ve la godiate in tutto il suo immenso talento!! Baci dalla vostra “Anna R”!!!

Speciale Edith Piaf- “Plus bleu que tes yeux”

Buongiorno a tutti!!!

Oggi terminiamo il nostro viaggio speciale alla scoperta del mondo di Edith Piaf con un brano davvero elegante e romantico del 1951 intitolato “Plus Bleu que tes yeux”.

Questo gioiello segna l’inizio della collaborazione del “Passerotto di Francia” con la leggenda Charles Aznavour, che all’epoca era un giovane autore e che la Piaf prese sin da subito sotto la sua ala protettiva, tanto da nominarlo anche suo segretario e suo autista personale (negli anni successivi, Aznavour definirà questo rapporto come un’”amicizia amorosa” caratterizzata da una complicità che andava oltre la sfera artistica).

Come vi ho anticipato all’inizio dell’articolo, questa gemma preziosa è una vera e propria esplosione di romanticismo e di dedizione totale nei confronti della persona amata (una frase emblematica in tal senso è “Mon Dieu/C’est vraiment merveilleux/Tant de bleu”). Molto suggestivo è anche il continuo ricorso alle immagini della natura per descrivere questo amore così puro, come ad esempio i cieli, il grano, il vento d’agosto ed il mare impetuoso.

Adesso, lasciatevi accarezzare dalle inebrianti note di questi due miti!! Baci dalla vostra “Anna R”!!!

Speciale Edith Piaf- “Comme Moi”

Buona serata a tutti!!!

Ultimamente non sono più stata tanto presente, perché mi sono presa del tempo per riflettere su come dare una luce nuova al mio blog (visto anche che all’inizio dell’anno prossimo compie 5 anni), infatti ho deciso di introdurre un po’ di novità: una di queste, che prende il via oggi, riguarda alcuni speciali in più parti dedicati alle leggende della musica italiana ed internazionale, in modo da omaggiare ancora di più la loro enorme grandezza.

Questo mio primo speciale, come avete già visto nel titolo, è dedicato alla straordinaria Edith Piaf, che è stata considerata il “Passerotto di Francia” per via del suo timbro vocale melodioso ed allo stesso tempo pieno di intensità e di varie sfumature, che rappresentano tutte le sfaccettature della sua esistenza costellata da eventi tragici, soprattutto a livello amoroso (basti pensare alla morte del pugile Marcel Cerdan, che è stato il più grande amore della sua vita).

Il primo brano con cui voglio celebrarla è del 1957 e si intitola “Comme moi”, i cui arrangiamenti orchestrali sono di Robert Chauvigny ed il cui testo è stato scritto da Claude Delecuse, da Michelle Senlis e dalla sua amica di sempre Marguerite Monnot.

In questa perla, il nostro “Passerotto” mostra tutta la sua drammaticità nel descrivere la mancanza viscerale che prova nei confronti della persona amata, e questo viene anche sottolineato dalla melodia di sottofondo, che parte quasi dolcemente per poi crescere sempre di più nella parte finale, in modo da sottolineare questo momento di pura esasperazione.

Adesso, voglio solamente che voi vi godiate in tutto e per tutto questa meraviglia!! Baci dalla vostra “Anna R”!!!