Speciale “Lucio & Lucio…Una vita di emozioni”- “Vento nel vento” (Lucio Battisti)

Buonasera a tutti!!

Come sapete, in questi giorni è stato l’anniversario della nascita di due Cantautori giganteschi capaci di coniugare delle melodie ricercate e sopraffine con dei testi popolari rimasti ormai nella memoria collettiva e che spesso sono anche diventati dei modi di dire (avete presente “ancora tu, ma non dovevamo vederci più?” oppure “attenti al lupo”?): sicuramente avete capito che sto parlando di Lucio Battisti e di Lucio Dalla, a cui è dedicato questo nuovo itinerario speciale.

Iniziamo con un brano di Lucio Battisti molto raffinato e struggente dal titolo “Vento nel vento”, che è contenuto nello storico album del 1972 “Il mio canto libero” (in cui sono anche contenute delle vere e proprie pietre miliari della sua produzione, basti pensare a “Il mio canto libero”, “La luce dell’est” e “Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi”), ed il cui testo trasmette un messaggio meraviglioso, ossia che dalle sofferenze spesso si può rinascere più di prima anche grazie alla presenza di veri e propri angeli disposti ad ascoltarci ed a supportarci in modo da lenire tutte queste cicatrici (emblematica è la frase della prima strofa “mi son svegliato solo/poi ho incontrato te/l’esistenza un volo divento’ per me”).

Degno di nota è anche il magistrale arrangiamento di Gianpiero Reverberi, che parte con la delicatezza del pianoforte per sottolineare l’iniziale incertezza del protagonista (che si chiede dubbioso “io e te, io e te/perché io e te?”), ma poi nella seconda strofa si aggiunge l’organo fino ad arrivare alla presenza di tutti gli strumenti nel ritornello in modo da rappresentare la completa rinascita.

Questo diamante mi ha fatto ulteriormente riflettere sull’importanza dei rapporti umani, quindi voglio lasciarvi con un importante messaggio: se vedete qualcuno stare male, non giratevi dall’altra parte con indifferenza, ma cercate di comprenderlo e supportarlo, perché anche un piccolo aiuto può essere un’ancora di salvezza, e in un mondo crudele dove tutti sono disposti a calpestarsi a vicenda per avere successo, voi praticate l’arte della gentilezza!! Baci dalla vostra “Anna R”!!!

Lucio Battisti- “Arrivederci a questa sera”

Buona domenica a tutti!!!

Oggi voglio parlarvi di uno degli Artisti più leggendari della musica italiana, i cui testi scritti in collaborazione con Mogol sono entrati nell’immaginario collettivo: sicuramente avrete capito che sto parlando dell’immenso Lucio Battisti, ed il brano scelto per riomaggiarlo (visto che lo avevo già celebrato in uno dei miei primi articoli del 2017) si intitola “Arrivederci a questa sera”, il cui album di appartenenza è il famosissimo “Una giornata uggiosa”, che, oltre ad essere stato il quarto disco più venduto in Italia nel 1980, fu anche l’ultimo album che vide Battisti e Mogol collaborare insieme.

Questo gioiellino ritmato e divertente prodotto da Geoff Westley (un altro grandissimo) ha come tema centrale la difficoltà di esprimere i propri sentimenti per colpa della paura o della timidezza (una frase emblematica è “Che dispiacere sentirsi soli/voler parlare e rinunciare/avvicinarsi, per abbracciarsi e poi fermarsi”), ed esso mostra una veste inedita del nostro Lucio, che ha la possibilità di mostrare per la prima volta la sua tecnica vocale sopraffina ed elegante nel giocare con le note, e ciò è anche dovuto al meraviglioso arrangiamento creato dalla sezione fiati: in particolare, è assolutamente degno di nota l’assolo di sax a cura di Mel Collins (all’epoca sassofonista dei King Crimson), che è una vera e propria bomba!

Adesso, quindi, non vi resta che mettervi all’ascolto e divertirvi con questa meraviglia!! Baci dalla vostra “Anna R”!!!

Lucio Battisti-“Nel sole nel vento nel sorriso e nel pianto”

Buonasera a tutti,

prima di tutto mi scuso con Voi per la mia assenza da qualche giorno, ma ho avuto molti impegni, però spero di rifarmi con questo regalo per Voi.

La “perla musicale” che vi propongo oggi è un brano di Lucio Battisti contenuto nell’album “Lucio Battisti” (1969) e scritto da Battisti stesso e dal grandissimo Mogol.

Questa canzone la apprezzo molto anche perchè è una vera e propria dichiarazione d’amore di un uomo verso la propria donna, infatti una frase del testo dice: “se sono un uomo ormai lo devo a lei la donna che è insieme a me”.

Non aggiungo altro, insomma godeteVi questo capolavoro!!! Baci dalla Vostra Anna R!!

PS: Volevo anche dire che questo brano è stato anche cantato dal gruppo musicale “I Ribelli” e da Mia Martini, nell’album “Mia Martini in concerto” (1991).